Loi de finances 2025 e mercato immobiliare: cosa cambia

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Adottata alla fine del 2024, questa legge finanziaria riflette la volontà del governo di ridefinire le priorità fiscali ed economiche legate al mercato immobiliare. Dall’estensione del prestito a tasso zero agli adeguamenti fiscali per gli affitti arredati, dall’aumento delle imposte di registro fino agli sgravi per le donazioni immobiliari, Winter Immobilier, la tua agenzia immobiliare a Nizza di riferimento a Nizza, ti presenta tutte le misure principali, le loro implicazioni concrete e l’impatto previsto sul mercato nel 2025.

Estensione del prestito a tasso zero (PTZ)

Con la Loi de finances 2025, il Prêt à Taux Zéro (PTZ) – un’iniziativa del governo francese per sostenere l’accesso alla proprietà – beneficia di un’estensione significativa. Questo strumento consente ai primi acquirenti di finanziare una parte dell’acquisto di un immobile nuovo senza pagare interessi.

Dal 1° aprile 2025 al 31 dicembre 2027, il PTZ (riservato ai primi acquirenti che rispettano determinati limiti di reddito e acquistano una residenza principale) sarà accessibile per tutti gli immobili nuovi in tutta la Francia. In precedenza, era limitato ad alcune zone e categorie di beni.

Questa estensione consentirà a più acquirenti di accedere a condizioni di finanziamento vantaggiose e contribuirà a stimolare la domanda e accelerare le compravendite. Un vantaggio sia per chi compra sia per chi vende.

Modifiche fiscali per gli affitti arredati non professionali (LMNP)

La Loi de finances 2025 introduce un cambiamento importante nella fiscalità delle locazioni arredate non professionali (location meublée non professionnelle - LMNP). Fino ad ora, i proprietari potevano dedurre l’ammortamento dell’immobile dai ricavi locativi, riducendo così la base imponibile. Tuttavia, questa deduzione non sarà più applicabile in caso di vendita.

A partire dal 2025, l’ammortamento sarà riaggiunto al calcolo della plusvalenza. I proprietari dovranno quindi includerlo nel guadagno imponibile, il che potrà aumentare l’imposta da versare al momento della vendita.

Da sapere: alcune categorie di immobili, come le residenze per studenti, anziani o persone con disabilità, sono escluse da questa riforma. Inoltre, restano invariate le esenzioni sulla plusvalenza dopo 22 anni e sui contributi sociali dopo 30 anni di possesso.

Proroga del programma “Loc’Avantages”

Il programma “Loc’Avantages”, prorogato fino al 2027, continua a favorire l’accesso alla casa per le famiglie a basso reddito offrendo allo stesso tempo riduzioni fiscali ai proprietari che accettano di affittare a canoni calmierati.

Per i locatori, si tratta di un’opportunità strategica per ridurre le imposte. Affittando a un prezzo inferiore rispetto al mercato e a inquilini con redditi contenuti, si ottiene una detrazione fiscale.

Firmando una convenzione con l’Agenzia Nazionale per l’Abitazione (Anah), il proprietario si impegna a rispettare un canone massimo e ad affittare a locatari con reddito inferiore ai limiti previsti.

La proroga di “Loc’Avantages” prevista dalla Loi de finances 2025 consente così di ottimizzare la fiscalità del locatore contribuendo a una causa sociale importante.

Aumento delle imposte di registro (DMTO)

Dal 1° aprile 2025, le imposte di registro (droits de mutation à titre onéreux - DMTO, comunemente dette "spese notarili") subiranno un aumento di 0,5 punti percentuali. Questa misura della Loi de finances 2025 permette alle autorità locali di adeguare tali imposte, con effetti diretti sugli acquisti immobiliari.

Per gli acquirenti, questo comporterà un costo aggiuntivo all’atto di acquisto. Di conseguenza, i venditori potrebbero notare un rallentamento della domanda, specialmente nelle fasce più sensibili al prezzo.

Tuttavia, i primi acquirenti non saranno interessati da questo aumento e continueranno a beneficiare di tariffe agevolate. Questo potrebbe garantire una certa stabilità nelle transazioni di questa fascia.

Sgravi fiscali per le donazioni immobiliari

La Loi de finances 2025 introduce una nuova misura per facilitare il passaggio generazionale del patrimonio immobiliare: l’esenzione dalle imposte di registro per le donazioni familiari effettuate per l’acquisto o la costruzione della prima casa. Le donazioni in denaro da parte di genitori, nonni o bisnonni destinate all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile sono ora esenti da imposte, a determinate condizioni.

L’esenzione è limitata a 100.000 euro per donatore e 300.000 euro per beneficiario, a condizione che l’immobile acquistato venga conservato per almeno cinque anni. L’obiettivo è incentivare la solidarietà intergenerazionale alleggerendo allo stesso tempo il carico fiscale per chi riceve.

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